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Ben venga la mobilitazione,ma dobbiamo fare di più,perchè,ora che il caimano è minoranza nel paese, sarà difficile che voglia rinunciare al ‘Porcellum’!
Ho firmato l’appello così come avevo firmato quello dello scorso Giugno.
Questa e’ una giusta battaglia.
Penso sia giunto il momento di cambiare questa legge elettorale in modo serio,pluri-partisan e democratico.
I nostri Padri fondatori in una situazione particolare(guerra perduta,inizio guerra fredda,partiti anti-sistema ecc..)optarono per una legge elettorale proporzionale pura senza inserirla in Costituzione.
Io credo sia neccessario fare da subito una legge elettorale civile(o modello tedesco o collegi uninominali o ritorno al mattarellum ecc…)che ci consenta di scegliere i parlamentari,che ci dia stabilita’ politica e che non consenta alla maggioranza di turno di cambiarla a maggioranza semplice e magari a fine legislatura come fece il centro-destra per la porcellum.
Bisogna inserirla nella Costituzione…così sara’ pluri-partisan,si fara’ seriamente consapevoli che cambiarla sara’ difficile!
Insieme alla legge elettorale si dovrebbero raccogliere le firme per riformare l’istituto referendario, annullando o abbassando il quorum.
Nonostante la partecipazione inaspettata ai referendum del 12-13 giugno (spinta anche dall’onda emotiva di Fukushima) il problema del quorum è quanto mai attuale. In tempi in cui la partecipazione era molto piu’ alta poteva aver senso il quorum al 50%, oggi solo in condizioni eccezionali è possibile raggiungerlo.
In Svizzera dove il referendum propositivo esiste, e la democrazia diretta è una realtà non esiste alcun tipo di quorum.
Bravi condivido totalmente. Proporrei anche un referendum per
tagliare i costi della politica. Bisogna approfittare del momento, perchè
gli italiani sono stufi.
io sono del parere di inserire nel referendum, oltre il porcellum, l’eliminazione dei privilegi dei nostri illuminati parlamentari, tutte le leggi ad personam e ad
aziendam. vedrete che fuoco d’artificio, per accorre a votare!!!!, saluti rocco.-