La decisione della Consulta sull’inammissibilità dei referendum non modifica la sostanza del dibattito pubblico attorno alla legge elettorale.
Esiste un patrimonio di attivazione, di impegno prodotto da un milione e duecentomila cittadini e che è ancora intatto. La richiesta del ritorno alle preferenze (intese come possibilità per i cittadini di scegliere) per decidere quali siano i propri deputati e senatori, in Italia, resta maggioritaria e non è più rinviabile.
Per questa ragione Valigia Blu e Quink lanciano la campagna “Io voto chi mi fa scegliere”.
La parola passa nuovamente al Parlamento e ai partiti che hanno ora piena ed esclusiva responsabilità sul processo di riforma della legge elettorale. Non è nostro compito suggerire ricette, regole o soluzioni, ma vogliamo esprimere la nostra intenzione di premiare quelle forze politiche che si impegneranno in modo chiaro e netto per permettere ai cittadini di scegliere i loro rappresentanti.
Chiediamo dunque al Parlamento e alla politica di lavorare per aprire quanti più spazi di partecipazione popolare possibili, sia all’interno dei partiti che nelle istituzioni. Perché la sfida del consenso, oggi, si gioca anche sulla qualità della vita democratica nel nostro Paese e su come la classe politica si impegna per migliorarla.
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